Coronavirus: come non vivere solo di paura

Qualche pillola  di riflessione e utile indicazione per sopravvivere nella quotidianità.  Non facciamoci sopraffare dalla paura, dall’ansia, dall’ozio, dalla frustrazione e, perchè no, anche dalla rabbia. Proviamo.

Potete ascoltare la mia intervista qui o leggere i  suggerimenti che seguono.

  1. È normale essere  preoccupati e un poco giù:  accettiamo il nostro limite. Non siamo supereroi.
  2. Non chiudiamoci in noi stessi, nel nostro unico pensiero del “coronavirus” ma cominciamo a fare qualcos’altro per interrompere questo ciclo di pensiero.
  3. Riscopriamo il significato del tempo, un tempo lento ma che non è un tempo vuoto. Leggi un libro, guarda un film, ascolta la radio, telefona, scrivi agli amici. Naviga in siti dei musei e delle biblioteche del mondo. Recupera quel vecchio sogno nel cassetto per scrivere, dipingere, etc.
  4. Pensa ad attività da fare insieme alla tua famiglia o ai coinquilini: attività fisica, lettura a voce alta, giochi di società. Per divertirsi insieme basta un mazzo di carte o una tombola.
  5. Organizza temporalmente la tua giornata per darti un senso: attività da fare alla mattina, altre al pomeriggio etc.  Organizza le passeggiate con il tuo pet, quando andare a fare la spesa o in farmacia. Scandisci in modo ordinato la giornata.
  6. Riscopriamo le relazioni umane, con gli animali e con la natura. Prendersi cura di una pianta, del balcone, di un giardino per i più fortunati.
  7. Non parliamo sempre e solo di coronavirus! Non è la nostra vita! Quando accade diamoci un limite.
  8. Non stiamo sempre connessi. Non passiamo tutto il tempo a rincorrere le informazioni e non abbuffiamoci di notizie solo sul virus: stacchiamoci dai social, dalla televisione e da ogni altro canale e usiamoli con cautela.
  9. Viviamo lo spazio, non usiamolo: camminare in campagna o in paesi/città quasi vuoti ce li farà vedere con occhi nuovi.
  10. Viviamo “l’ozio”, il “non fare”, il “non produrre” per fare quello che non abbiamo mai avuto tempo.
  11. Per combattere l’ansia e la paura non abbuffiamoci di cibo o alcolici, rimedi consolatori per eccellenza. Quando si va a fare la spesa compera solo quello che ti serve davvero e nella giusta quantità. Compila una lista precisa e non sgarrare che altrimenti l’ansia di farà acquistare alimentari o scorte inutili.
  12. Non usiamo psicofarmaci se non ce li prescrive il medico o farmaci da banco contro l’ansia.
  13. Riconosciamo il nostro stress e le nostre paure come reazioni umane e non come deficit o mancanza. Usiamo questa esperienza per imparare a riconoscerle e conviverci.
  14. Cerchiamo di gestire la frustrazione e l’impotenza e non trasformarla in rabbia. Se ci accorgiamo che sta aumentando la nostra litigiosità o le aggressioni verbali cerchiamo di fare attività fisica o concentriamoci su giochi on line o altri passatempi che ci possano rilassare.
  15. Non esiste solo il coronavirus nella nostra vita.
  16. La nostra vita è MOLTO altro e dipende da noi.

Un pensiero va a tutte le donne maltrattate in famiglia, alle relazioni di coppia violente, ai minori di genitori separati che saranno ancor più sballottati e confusi, ai genitori non affidatari e alle difficoltà nel vedere i propri figli. La convivenza chiusa e forzata  imposta per contenere l’epidemia rischia di far esplodere situazioni già al limite con pericoli per i membri più deboli.

Noi sappiamo che la violenza è dentro le mura di casa.

Ribadisco che qualora ci sentiamo in pericolo non dobbiamo esitare a chiedere aiuto alle Forze dell’Ordine o telefonare al 1522.

Non  vergogniamoci nel chiedere aiuto, soprattutto in questi momenti di grande stress e paura.

Molti psicologi e associazioni offrono supporto on line. Anche l’Associazione psicologo di strada  si mette a disposizione.

Sono attivi on line i nostri sportelli gratuiti:

  • Sportello stalking
  • Sportello ascolto sostegno coronavirus

Scriveteci a segreteriapsicologodistrada@gmail.com stabiliremo ora e modalità del colloquio.

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